Forza di Sicurezza Mondiale della Repubblica della Terra
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Democrazia, libertà, giustizia, benessere, sviluppo, solidarietà, sicurezza e pace sono gli obiettivi fondamentali della Repubblica della Terra, il governo mondiale eletto direttamente dagli abitanti del pianeta.

Democrazia reale è assicurata dal modo di elezione del Governo della Repubblica. Libertà e giustizia sono sancite dalla Costituzione, la quale adotta i principi sui diritti e sulle libertà fondamentali elaborati dal diritto internazionale universalmente riconosciuto. Benessere, sviluppo e solidarietà si realizzano attraverso le iniziative previste dal programma Holos Global System del quale fa parte anche la Repubblica della Terra.

Restano sicurezza e pace. Per realizzare questi due obiettivi, è innanzi tutto necessario considerare la pace come presupposto essenziale per affrontare gli altri problemi. Ma, per garantire la sicurezza, è anche necessario avere una forza capace di intervenire nelle situazioni di crisi e di impedire ogni tipo di violenza da qualsiasi parte provenga.

La Costituzione della Repubblica della Terra prevede che:

«La Repubblica[1] della Terra[2] è un sistema[3] di governo[4] democratico[5] degli abitanti del pianeta[6] e dei loro gruppi[7] per vivere[8] in pace[9] nel miglior modo[10] possibile[11]»; che «È proibita[12] qualsiasi iniziativa[13] tesa a modificare nella forma e nella sostanza[14] il sistema democratico[15]»;

«La Repubblica riconosce e garantisce[16] i diritti inviolabili della persona umana[17] e promuove lo sviluppo di tutti gli esseri umani[18], dei quali riconosce le singole diversità[19] e ne modera gli effetti in funzione del bene comune[20], garantendo ai singoli ed ai gruppi libertà di pensiero[21], di espressione e di azione[22] ed assicurando l'affrancamento dai bisogni essenziali[23] e, per quanto possibile, dalla paura[24]»;

«Essa si ispira ai principi di verità, di giustizia e di bellezza[25] che possono e devono animare tutto il genere umano[26] e richiede l'adempimento dei doveri necessari[27] a garantire il migliore sviluppo di ogni persona[28] e la sua massima evoluzione[29], assumendosi il compito di rimuovere gli ostacoli[30] che possono impedire tali risultati[31]»; «La Repubblica compone i conflitti tra i suoi abitanti[32], garantendone la libera, corretta e pacifica competizione[33], moderando gli eccessi[34]»;

«La Repubblica sostiene tutte le iniziative[35] orientate a promuovere processi[36] per realizzare il massimo livello di sviluppo[37], proponendosi come base[38] e, quindi, come principio organizzativo[39], l'equilibrio[40]»;

«Riconosce l'unità di tutti gli individui[41] ed interviene nei conflitti tra istinti e ragione[42] e tra individualità e comunità[43], sostenendo la diffusione dell'altruismo[44] e della previdenza[45] e garantendo effettiva solidarietà tra i popoli[46], promovendo attivamente ogni azione per la pace[47]»;

«Si impegna ad eliminare la criminalità e le sue cause[48] ed a garantire l'ordine pubblico[49], mitigando in modo adeguato ogni degenerazione[50] e correggendone gli effetti[51]»;

«Compone e, se necessario, elimina i conflitti che mettono in pericolo l'incolumità dei suoi abitanti utilizzando la forza solo se indispensabile[52]».

Il punto 3) delle «Disposizioni di attuazione della Costituzione della Repubblica della Terra» prevede che «fino all’elezione dell'Assemblea internaziona­le prevista dalla Costituzione[53], la direzione ed il coor­dinamento della Repubbli­ca della Terra spetteranno ad un Comitato dei rappresentanti composto dai duecen­to partecipanti designati dai fondatori che avranno ottenuto il maggior numero di designa­zioni alla fine di ogni trimestre solare e che accetteran­no tale incarico[54]».

In relazione a quanto sopra, il Comitato dei rappresentanti della Repubblica della Terra istituisce Balaloka[55], una forza di sicurezza mondiale organizzata, con la funzione di garantire la libertà personale degli abitanti del pianeta e di limitare e, se richiesta, eliminare ogni azione violenta su tutta la Terra.

Non si tratta di una forza che si pone in competizione con le forze armate degli Stati e delle loro organizzazioni internazionali ma di una struttura in grado di intervenire dietro richiesta dei popoli e degli Stati per impedire ogni forma di violenza.

La forza di sicurezza mondiale sarà formata da meno di mezzo milione di persone di 222 Paesi[56], organizzata in gruppi per continente e per regione. Avrà i mezzi per raggiungere rapidamente i luoghi di crisi e neutralizzare ogni tipo di violenza con strumenti non letali, per non combattere la violenza con la violenza.

Il costo annuale della forza di sicurezza sarà di 1.055 milioni di dollari per il personale e di 3.195 milioni di dollari per gli altri costi, per un totale di circa 4.250 milioni di dollari l’anno, oltre agli imprevisti.

Tutte le attività di selezione e di addestramento del personale sono svolte in un luogo esterno dalla giurisdizione degli Stati. Tutte le spese di selezione, arruolamento, addestramento e funzionamento del personale sono a carico di Balaloka.

Chi desidera far parte della forza di sicurezza mondiale può presentare domanda compilando l’apposito modulo ed il profilo autobiografico pubblicato su Projeos.


[1] La repubblica è una forma di governo in cui la sovranità risiede nel popolo e il potere esecutivo viene esercitato da cittadini eletti per un periodo di tempo determinato.

[2] La Terra è il pianeta sul quale viviamo.

[3] Un sistema, inteso come sistema complesso, è un insieme di oggetti e di relazioni tra gli oggetti ed i loro comportamenti, in cui gli oggetti sono parti del sistema, i comportamenti sono le proprietà, cioè gli attributi, degli oggetti, e le relazioni tengono insieme il sistema

[4] Governare significa organizzare e dirigere.

[5] La democrazia è una forma di governo fondata sul principio della sovranità popolare esercitata attraverso rappresentanti liberamente eletti al servizio del popolo. Un governo è davvero democratico quando è espressione della maggioranza degli elettori ed agisce nell'interesse di tutta la popolazione.

[6] Gli abitanti del pianeta sono gli abitanti della Terra, come esseri umani in grado di dedurre e di decidere.

[7] Un gruppo è un insieme di persone distinte ma raccolte a formare un tutto unico, che può essere assunto quale mezzo per realizzare la massima responsabilità individuale.

[8] Per vivere è necessario soddisfare bisogni ed appagare desideri

[9] Vivere in pace significa adottare il modo per attenuare i conflitti e realizzare l'armonia tra due o più persone che abbiano unità d'intenti.

[10] Il modo di vivere è effetto del modo di percepire i problemi.

[11] Vivere nel miglior modo possibile significa stabilire il limite del massimo benessere individuale rispetto al massimo benessere generale, nel senso che il massimo benessere individuale non limiti il massimo benessere generale.

[12] È uno dei pochi divieti della Costituzione, dal quale non si può prescindere, per non inibire il carattere stesso della Repubblica della Terra.

[13] Il divieto di compiere un’iniziativa proibita corrisponde all'esigenza di non manifestare atti, non certamente alla piena libertà di pensiero.

[14] Qualsiasi manifestazione di pensiero è azione e, come tale, è manifestazione di potenza. Il divieto è quindi relativo a qualsiasi manifestazione di potenza che abbia per scopo la modifica della forma (la qualità) e della sostanza (le regole).

[15] La modifica del sistema renderebbe inutile - e forse negativa - l'iniziativa, perché ne sarebbe snaturata la premessa nella quale si afferma che la Repubblica della Terra è un sistema di governo democratico.

[16] È ribadito il concetto di garanzia che l'istituzione riconosce spontaneamente, senza l'azione dei partecipanti, i quali hanno invece il compito di mantenere inalterata quest'affermazione nei fatti. Con questa espressione, si intende affermare la volontà dell'istituzione e dei suoi partecipanti.

[17] Il diritto fondamentale della persona umana è la libertà, che può esistere solo se non è impedita dalla insoddisfazione di bisogni essenziali e dalla repressione di desideri - compreso quello di essere come si vuole essere - che fanno parte della natura umana.

[18] Lo sviluppo è inteso come accrescimento della potenza individuale di ogni persona, cui corrisponde lo sviluppo generale dell'insieme del genere umano.

[19] La diversità è considerata strategia di sviluppo e quindi, riconoscendone il carattere funzionale all'evoluzione, deve essere non solo tollerata ma anche sollecitata.

[20] Anche lo sviluppo provoca un disequilibrio, che può manifestarsi anche con effetti non positivi. In questo caso, la Repubblica della Terra si assume il compito di moderare - non di inibire - gli effetti negativi del disequilibrio.

[21] Non si tratta di reprimere gli effetti negativi derivanti dai disequilibri che fanno seguito allo sviluppo, bensì di mantenere la garanzia di libertà individuale e sociale. Per esempio, aiutare i dominati nel moderare gli eccessi dei dominanti, costituisce un modo per riportare lo sviluppo al suo naturale riequilibrio, superando anche i livelli gerarchici che determinano dominanti e dominati.

[22] Le garanzie di libertà devono estendersi alle manifestazioni degli atti sulla realtà e non restare una sterile affermazione di principio. Ciò, nella convinzione che le azioni, quali manifestazioni di potenza degli individui, sono funzionali allo sviluppo della potenza stessa dalla quale traggono origine.

[23] L'affrancamento, vale a dire la soddisfazione, dai bisogni essenziali - alimentazione e salute - è la prima condizione di libertà.

[24] La paura è un’inibizione rispetto ad una realtà sconosciuta, costituita non solo dal futuro ma anche dal passato e dal presente che si ignorano. Causa della paura è dunque la non conoscenza. Il suo superamento, cioè la soluzione, non può che essere effetto di maggiore conoscenza.

[25] L'antica trilogia di vero, giusto e bello ed il loro sviluppo sono presupposti ispiratori della Repubblica della Terra.

[26] Tutti noi possiamo e dobbiamo perché abbiamo la capacità potenziale ed il ruolo di essere.

[27] L'obbligo di ricondursi al proprio ruolo si realizza compiutamente assolvendo doveri, come soluzioni ad altrettante necessità.

[28] I doveri necessari sono funzioni dello sviluppo individuale.

[29] Il migliore sviluppo individuale conduce logicamente alla massima evoluzione personale.

[30] È nuovamente espresso l’impegno verso i partecipanti di rimuovere gli impedimenti alla realizzazione dello scopo del genere umano di trasformare la realtà.

[31] Gli ostacoli che si frappongono agli obiettivi di una persona non sono sempre superabili, ma un insieme di persone ha un potere quasi illimitato di affrontarli e di risolverli.

[32] I conflitti vanno composti dal basso e non dall'alto, in ordine di priorità; quindi la soluzione di ogni conflitto richiede la conoscenza delle sue origini e delle sue cause.

[33] La competizione è effetto della diversità e, come questa, deve essere sollecitata in funzione della massima evoluzione possibile di ogni individuo e quindi dell'insieme.

[34] Gli eccessi sono la negazione della libertà.

[35] È opportuno che le iniziative, come manifestazioni concrete delle idee, partano dai partecipanti, sia in forma individuale sia in forma di gruppo.

[36] Si prendono in considerazione, più che le azioni singolari e difficilmente ripetibili, quelle atte a trasformarsi in processi, cioè in serie di atti ripetitivi.

[37] Il massimo livello di sviluppo è il fine ultimo della nuova istituzione e riguarda sia i singoli sia l'insieme di essi.

[38] La base delle scelte - si dovrebbe dire la base strutturale di un sistema - è la regola fondamentale che genera i rapporti e tutte le regole successive.

[39] La regola stabilisce i rapporti, quindi le relazioni di un sistema. Essa riguarda dunque l'organizzazione di due o più parti che si riconoscono in un determinato contesto. Non sempre il principio organizzativo - la base - è condiviso da tutte le parti che si trovano ad osservarlo.

[40] L'unico principio che può razionalmente essere riconosciuto valido per tutte le parti e, quindi, condiviso da esse, è proprio l'equilibrio, inteso come ordine relativo a diversi livelli o come percorso di un unico livello.

[41] È una visione olistica del genere umano, anzi dell'insieme costituito da tutta la materia.

[42] Il principio che si richiama non è certamente quello di reprimere gli istinti, ma di ricondurli ad equilibrio in armonia con la ragione.

[43] Anche questo concetto ribadisce la necessità di un equilibrio tra parte ed insieme, tra soggettività ed universalità.

[44] L'altruismo è considerato metodo di miglioramento di chi dona e di chi riceve, quindi, dell'insieme.

[45] Bisogna capitalizzare quanto si può per se stessi e per chi non può.

[46] La solidarietà si realizza concretamente solo attraverso una corretta distribuzione delle risorse e della ricchezza prodotta.

[47] Rimuovendo le cause della guerra, come l'errata destinazione della ricchezza prodotta.

[48] Causa del crimine è una malattia e, come tale, prevedibile e curabile.

[49] Non può esserci libertà per tutti senza ordine.

[50] Degenerare significa degradare, cioè perdere il livello di sviluppo acquisito.

[51] Gli effetti delle degenerazioni si ripercuotono sempre ed immancabilmente sull'insieme.

[52] La potenza dovrebbe essere in sé sufficiente ad eliminare i conflitti, tenendo conto delle inibizioni che la potenza stessa produce nell’aggressore.

[53] Articolo 10 della Costituzione.

[54] Chi chiede di far parte della Repubblica della Terra indica (designa) il nome di un rappresentante. Il Comitato dei rappresentanti è rinnovato ogni tre mesi in base al numero di designazioni indicate per ogni rappresentante.

[55] Bala = Forza; Loka = Mondo

[56] http://holos.hgov.org/balaloka/paesi.html